Pittore italiano. Attivo nelle Marche, venne
considerato dalla critica come l'esponente italiano più sensibile alla
corrente gotica internazionale; lasciò un solo dipinto firmato: il
trittico con la
Crocifissione e Santi, attorno a cui si tentò di
riunire un nucleo di opere tra cui il polittico raffigurante
l'
Incredulità di san Tommaso e santi (convento di Mombaroccio) e
il trittico con
Sant'Antonio,
sant'Andrea e santa Lucia. I suoi
modi stilistici, improntati a un espressionismo acuto e drammatico, rivelano
l'influenza della cultura boema e renana, e, in minor misura, del raffinato
linguaggio pittorico di Gentile da Fabriano (secc. XIV-XV).